GIOVEDÌ 19 OTTOBRE – BACI, SPARI E CONTRABBANDO ovvero NIENTE DA DICHIARARE 2 di Roberto Covaz
Ore 20.45 – Teatro Verdi Gorizia – Collettivo Terzo Teatro Gorizia – Regia Mauro Fontanini
Il grande successo di “Niente da dichiarare” è alla base di un nuovo spettacolo che, oltre a riproporne i momenti più divertenti, è incentrato su altre vicende del confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica. Per esempio, domenica 13 agosto 1950 accadde un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 incuranti dei fucili dei “graniciari”, ferrei controllori della frontiera tra l’Occidente democratico e la repubblica di Tito, tornarono ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, superando ogni difficoltà. Durante la loro permanenza a Gorizia, questi suoi ex cittadini si dispersero nei caffè, nelle osterie e nei negozi. Ricordata come “la domenica delle scope”, poiché nelle attività commerciali non rimase nemmeno una semplice scopa di saggina, l’articolo che più di tutti verrà acquistato quel giorno, fu quella una festa interminabile, anticipatrice di quell’integrazione che costituisce l’elemento fondante della Capitale Europea della Cultura 2025.
SABATO 28 OTTOBRE – RUMORI FUORI SCENA di Michail Frayn
Gruppo Teatro Einaudi-Galilei – Verona
La storia, fra il susseguirsi di amori, liti e contrasti, in scena e fuori scena, ripicche e tradimenti, racconta l’evolversi (e lo sgretolarsi) di una compagnia di teatro. Lo spettacolo si articola in tre momenti: nel primo assistiamo alle prove di una compagnia teatrale, un po’ sgangherata alla vigilia del debutto. Nel secondo atto si vede la farsa finalmente in scena, dopo molte repliche, ma da… dietro le quinte, a scoprire le ansie e i contrasti degli attori. Nel terzo atto, infine, la stessa farsa è giunta ormai alla sua ultima replica, ma quasi più nulla funziona. È un’irresistibile e pluripremiata commedia inglese, la più rappresentata del novecento e tradotta in 29 lingue. Scandita da un ritmo inarrestabile non cessa di divertire a quasi 40 anni dal suo debutto. Nove attori funzionano sul palco come un orologio svizzero: porte che si aprono e si chiudono con precisione in una girandola di gag esilaranti, colpi di scena e battute a raffica.
VENERDÌ 3 NOVEMBRE – BEATO FRA LE GONNE di Mauro Fontanini (fuori abbonamento)
I Trigeminus (Mara e Bruno Bergamasco)
SABATO 11 NOVEMBRE – TOM, DICK e HARRY di Michael e Ray Cooney
Accademia dei Riuniti – Umbertide (PG)
Tom Kerwood e sua moglie Linda sono in attesa della visita della signora Potter, il supervisore dell’Agenzia per le adozioni, che deciderà se sono in grado di adottare un bambino. Prima dell’ingresso della signora Potter, i due fratelli di Tom, irrompono senza preavviso. Dick è appena rientrato dalla Francia con il furgone preso in prestito da Tom, e nel frattempo Harry, dipendente dell’ospedale, ha portato in un sacco nero della spazzatura una misteriosa sorpresa. A condire il tutto, una coppia di immigrati clandestini del Kosovo e due poliziotti locali che, pur non avendo speciali doti investigative, capiscono che qualcosa di strano sta accadendo proprio sotto i loro occhi. Tom è costretto a ingegnarsi per uscirne pulito agli occhi della moglie e della signora Potter, ma per farlo deve necessariamente raccontare bugie, sempre più inverosimili.
VENERDÌ 17 NOVEMBRE – ROSALYN di Edoardo Erba
TeatroDrao e TeatroTre – Ancona
Edoardo Erba, uno dei più importanti autori teatrali italiani, è famoso per “Maratona di New York”, il suo lavoro più conosciuto e rappresentato in tutto il mondo. “Rosalyn” è un thriller psicologico, un gioco di specchi violento che non lascia via di scampo a nessuno. La storia inizia con una donna mentre risponde a delle domande a proposito di una penna stilografica che lei ha perso da tempo. Capiamo che Ester, una scrittrice di successo, si trova in un commissariato di polizia e che la stanno interrogando in merito a un suo soggiorno in Canada di quattro anni prima per presentare il suo nuovo libro: la penna è stata ritrovata addosso al cadavere di un uomo rinvenuto a Toronto. La scrittrice lì aveva conosciuto Rosalyn, una donna delle pulizie, con cui aveva iniziato un’amicizia nel periodo in cui era rimasta in Canada. Rosalyn aveva confidato all’amica di avere per amante un uomo violento che spesso la picchiava…